Come l'AI sta trasformando i Servizi Finanziari
In che modo l'intelligenza artificiale (AI) sta cambiando l'approccio ai dati finanziari?
Ne abbiamo parlato con Uljan Sharka, CEO e fondatore di iGenius, e con il nostro ospite speciale Joe Bonanno, Global Head of Data, Digital, and Innovation di Citi nel Security Services Group, durante il webinar: "How Financial Service leaders are accelerating their teams with Advanced Analytics".
Puoi guardare il webinar qui:
Ecco un riassunto di quanto emerso nel corso del webinar:
AI & Personalizzazione
L'analisi dati e l'implementazione di strumenti di intelligenza artificiale efficaci sono al giorno d'oggi componenti imprescindibili per permettere alle aziende di crescere. Come ha detto anche Joe Bonanno, "l'iper personalizzazione del dato grazie all'AI permette alle aziende di affrontare molti dei loro problemi".
Secondo Bonanno, infatti, i dati sono fondamentali in ogni azienda; ed è proprio per questo che sbloccarne il potenziale con l'AI diventa di importanza primaria: "L'AI ti consente di personalizzare al massimo i tuoi dati per affrontare tutti i problemi della tua azienda".
Uljan Sharka sottolinea anche che garantire "accessibilità agli strumenti già esistenti in azienda" è un altro elemento chiave per migliorare l'esperienza delle persone, dal momento che l'AI comprende che diversi clienti hanno esigenze diverse ed è in grado di fornire soluzioni personalizzate".
"Garantire accessibilità agli strumenti già esistenti in azienda rappresenta una delle innovazioni più importanti", Uljan Sharka.
Fiducia e sicurezza sono le priorità
Le istituzioni finanziarie devono avere un controllo sui modelli di AI per garantirne affidabilità, sicurezza e privacy.
Mentre i casi d'uso più critici per il business richiedono uno stretto controllo sull'uso dell'intelligenza artificiale, altri, con scopi più generici come per esempio le funzioni operative, possono sfruttare anche i dati pubblici.
Integrazione di più Data Source
Nel corso del webinar si è discusso dell'importanza di unire dati strutturati e non strutturati e del valore che possono portare in azienda. Resta fondamentale attingere ai dati in sicurezza e garantire la qualità e la correttezza dell'informazione.
"Unire dati strutturati e non strutturati: questo è il futuro dell'AI", Joe Bonanno.
Possiamo quindi dire che il miglior ritorno sull'investimento dell'AI sta nel combinare dati provenienti da fonti e contesti molto diversi tra loro, a patto di prioritizzare sicurezza e certificazione delle informazioni.
Team con competenze diverse
Per Bonanno, i team che uniscono più talenti e competenze diversificate hanno performance di gran lunga migliori rispetto ai singoli individui specializzati. Un esempio? Una persona in grado di pensare in modo strategico e con forti capacità di problem solving.
A tutto ciò Sharka aggiunge che l'AI ha il potere di favorire la collaborazione tra quelli che tradizionalmente sono i diversi dipartimenti aziendali, riducendo così il divario che spesso di crea in azienda tra chi ha forti competenze in ambito tecnologico e chi, invece, non le possiede.
Cultura aziendale solida
Da dove iniziare quindi? Bonanno consiglia di partire da casi d'uso capaci di generare alto impatto e ottenere subito piccole soddisfazioni, così da creare valore nell'immediato e favorire un cambiamento della cultura aziendale.
Sharka, invece, sottolinea che per beneficiare sin da subito dell'AI è importante affrontare i problemi aziendali attuali e comprendere la prospettiva del cliente. Un'ulteriore priorità rimane educare la leadership "all'arte della possibilità", fare qualche piccolo esperimento per creare trazione e, gradualmente, attuare un vero cambiamento culturale.
Come abbiamo visto, il potenziale dell'AI nel mondo finanziario è immenso, tuttavia rimangono prioritarie affidabilità, sicurezza, lavoro di squadra e comprensione del bisogno del cliente, quattro pilastri imprescindibili per il successo dell'azienda.